Milano / A. Pomi by Library of Congress is licensed under CC-CC0 1.0 La mia esperienza professionale negli USA mi ha portato ad essere ormai abbastanza esperta di localizzazione. E non chiamatela "traduzione" per favore, perché la localizzazione è molto di più: noi esperti di localizzazione prendiamo un sito web, un'app, un'email, un messaggio promozionale,... Continue Reading →
Siamo tornati (?)
Siamo tornati alla vita di prima. Alle buste paga fatte da Zucchetti, al modello 730, a quella cifra vergognosamente alta nella colonna dell'IRPEF. Siamo tornati alla polizia locale e alle multe per lavaggio strade, agli schiamazzi dei bar che violano l'orario di chiusura e ai furbi che fanno sempre quello che vogliono. Siamo tornati anche... Continue Reading →
Troppe cose…
Photo by Pixabay on Pexels.com Sono passati tre mesi dall'ultima volta in cui ho scritto. Sono stati mesi intensi, e allo stesso tempo vuoti. Mesi per lo più di osservazione e di ascolto. Ho temuto la morte di mio papà, ho temuto l'uscita da casa di Leo, ho temuto il lavoro nuovo, ho temuto l'Italia.... Continue Reading →
Uno strano ritorno a casa
Photo by George Becker on Pexels.com Non parlerò di quanto sia difficile riprendere la mia vita italiana, quando il mio desiderio di prendermi cura di mio papà e della sua malattia si è infranto con la sua scomparsa a pochi giorni dal mio arrivo. E' ovvio che io soffra. Sono stata (lo sono ancora) una... Continue Reading →
Perdere un genitore quando sei un expat
Stavo tornando a casa per stare con lui, mio papà.Stavo lasciando la mia avventura americana per iniziarne una nuova, di figlia devota.Chissà, forse a lui questa cosa non è piaciuta fino in fondo e ha deciso di lasciarmi prima che io salissi sull'aereo che mi riportava in Italia. Eh sì, mio papà è mancato 3... Continue Reading →
5 anni di Texas, tutti nel cuore.
Photo by Chris Smith on Pexels.com Si torna in Italia. Senza rimpianti e senza voltarsi indietro, ma non certo senza nostalgia e non senza aver amato tanto, anzi tantissimo, questi anni belli e dannati. La gentilezza Mi mancherà la gentilezza americana, ma soprattutto la gentilezza del Sud. Quel sorridersi e salutarsi, anche se oggettivamente priva... Continue Reading →
Notte prima degli esami
Onestamente, chi di noi ha dimenticato l'esame di maturità e tutto quello che si è portato dietro? Quell'ansia latente iniziata già a ottobre, culminata con l'uscita delle materie, con le minacce degli insegnanti, con le sere passate a studiare per memorizzare fatti, eventi, date, personaggi e spiegazioni? E che dire dell'esame in sé, una delle... Continue Reading →
E un giorno decidi che è ora di tornare a casa
Prima di scrivere questo pezzo, sono andata a guardarmi la mia pagina Facebook, e l'ho scorsa fino alla prima foto di Austin, al primo ponte di South Congress, al primo tramonto texano. Sembra ieri (e a volte invece sembrano siano passati quindici anni) che arrivavamo con le nostre valigie di sogni e i nostri bauli... Continue Reading →
American dreamer
Photo by Edgar Colomba on Pexels.com I miei primi due anni in Texas li ho vissuti in una gigantesca e confortevole bolla di vetro. Ho conosciuto la vita tra le colline di Westlake, ad Austin, dove le portiere delle auto si aprono quasi sempre ad ali di gabbiano, dove le cheerleader allo stadio sono bionde... Continue Reading →
Io e la mia carriera negli USA
Photo by energepic.com on Pexels.com Sono circondata da persone che hanno una precisa agenda focalizzata sulla loro crescita professionale. Entro un anno vogliono essere lì, entro tre anni vogliono arrivare là, entro dieci anni vogliono scalare lassù. Aggiornano il curriculum ogni sei mesi, si documentano, studiano, sfornano certificati e licenze come pagnotte fumanti. Fanno colloqui... Continue Reading →