Work in regress

Photo by Pixabay on Pexels.com Quando sono arrivata in Texas, per un po' di tempo il mio mondo si è limitato a quello degli Italiani che, come noi, avevano avuto una buona occasione di lavoro qui e che avevano avuto il coraggio di accettarla. Per molti di loro, poi, non si era trattato nemmeno di... Continue Reading →

I ricchi

Il quartiere in cui vivo ad Austin si chiama Westlake. Quando dite a qualcuno di Austin che vivete a Westlake dovete essere pronti a ricevere una di quelle espressioni facciali che dicono "Ahh, beh". Sì, perché a Westlake ci vivono i ricchi. Ma i ricchi, ricchi. Prima di farvi idee strane, ci vivono anche quelli... Continue Reading →

Io me ne andrei

Lo so, manco da tanto. Manco anche a me, credetemi. Mi manco ma, quando mi ritrovo, mi sto sulle palle infinitamente. Ho aperto questa pagina decine di volte, cercando le parole giuste, quelle che a me di solito non mancano mai, né sulla carta, né a voce, ma non usciva mai niente di bello, nessun... Continue Reading →

Covid-19

Da un paio di settimane, ma probabilmente da molto prima, è arrivato anche in Texas. E' arrivato insieme ai bluebonnet, che colorano di blu gli spartitraffico e le aiuole meno interessanti con i loro petali selvatici, unici. Non puoi passare senza fermarti a fotografare questi grappoli di fiori tanto rari quanto fragili, che durano pochissimo,... Continue Reading →

In quel momento

Quando vivi lontano dal tuo Paese, e nel tuo Paese ci vive ancora la gente che ami, c'è una telefonata che non vorresti mai ricevere. E' la telefonata che ti arriva di notte, perché lì, nel tuo Paese, magari è giorno, ma nessuno in quel momento pensa che con quella telefonata ti disturberà, perché quella... Continue Reading →

Quello che cambia, quello che resta

Parlando di americanizzarsi e di acquisire nuove abitudini, vorrei fermarmi un attimo a pensare se anche io, gnucca come come sono, ho abbandonato un po' del mio vecchio stile di vita per abbracciare un po' di american style. Devo dire che in certe cose mi sono istintivamente avvicinata al nuovo mondo, e ora con orgoglio... Continue Reading →

Americaliani

Quelli che stanno veramente bene qui, secondo me sono loro: gli americaliani. Hanno un cognome italiano, il doppio passaporto, lo stipendio americano e i sogni ben riposti in un cassetto in Italia. Si godono la gentilezza e la buona educazione a stelle e strisce, ma sono capaci di freddarti con una sprezzante battuta sapientemente tradotta... Continue Reading →

Speak as you eat

Fare la spesa in Texas, ovvero riuscire ad arrivare alla cassa evitando: - frutta coloratissima, ma totalmente insapore - verdura che non va a male nemmeno se la ignori per settimane nell'angolo più remoto del frigorifero - carne venuta su a ormoni e additivi di dubbia origine - cibi con l'aspetto di un cubo perfetto... Continue Reading →

A winter wonderland?

l nostro terzo Natale americano  è arrivato, e quest'anno la discussione è stata piuttosto accesa. Per i primi due non c'è stata partita, in Italia diretti, dal 23 dicembre al 7 gennaio. I biglietti costano sempre uno sproposito, ma su certi temi qui a casa nostra non si bada a spese. Quest'anno, invece, c'è stato... Continue Reading →

Bittersweet symphony

Il mio rapporto con la vita negli Stati Uniti è proprio così: dolce-amaro. Da quando sono arrivata qui, due anni ormai, oscillo tra l'amore e l'odio da un giorno all'altro. Oddio, forse odio è un po' troppo...e forse anche amore è un po' troppo. Ma di fatto i miei sentimenti verso la mia vita texana... Continue Reading →

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