Photo by Mehmet Turgut Kirkgoz on Pexels.com Ultimamente, tra le pagine dedicate agli expat che frequento abitualmente, leggo sempre più insofferenza nei confronti di quegli espatriati che, diciamo, sputano nel piatto in cui mangiano. Quella gente, insomma, che ha mollato l'Italia e, ora che si trova negli Stati Uniti, ne ha una per ognuno e... Continue Reading →

Photo by Sebastian Arie Voortman on Pexels.com Nella mia vita passata, quella prima del Texas, devo ammettere che sul lavoro io ho fatto vedere i sorci verdi a più di una persona. Ambiziosa, stacanovista, sempre in prima fila a prendere gli applausi, sempre alla ricerca di gratificazioni e riconoscimenti. Quando mi guardavo allo specchio, vedevo... Continue Reading →

La nostra vita 2.0 ad Austin ha un solo, grande comandamento: vivere leggeri, senza troppe radici, senza troppi vincoli. Per questo motivo abbiamo scelto di cercare non solo una casa in affitto (anziché acquistarla), ma anche completamente arredata e che includesse il più insignificante degli accessori. Come un Airbnb quando vai in vacanza. Questo ci... Continue Reading →

Il nostro arrivo ad Austin è stato tutt'altro che semplice. Quando sei un permanent resident, non è che puoi fare avanti e indietro dagli USA come ti pare. Se lasci il paese per troppo tempo, perdi la tua amata Green card e, con essa, la possibilità di rientrare in America. Quando l'anno scorso siamo tornati... Continue Reading →

Photo by Monstera on Pexels.com Lo so, lo so. Mi mancava l'Italia. Mi mancavano gli amici. Mi mancavano i nostri mari, i nostri fiumi e le nostre montagne. Mi mancava il nostro cibo. Mi mancava tutto dell'Italia, anche i suoi aspetti più brutali. Ma se questo blog si intitola Io me ne andrei, un motivo... Continue Reading →

Milano / A. Pomi by Library of Congress is licensed under CC-CC0 1.0 La mia esperienza professionale negli USA mi ha portato ad essere ormai abbastanza esperta di localizzazione. E non chiamatela "traduzione" per favore, perché la localizzazione è molto di più: noi esperti di localizzazione prendiamo un sito web, un'app, un'email, un messaggio promozionale,... Continue Reading →

Siamo tornati alla vita di prima. Alle buste paga fatte da Zucchetti, al modello 730, a quella cifra vergognosamente alta nella colonna dell'IRPEF. Siamo tornati alla polizia locale e alle multe per lavaggio strade, agli schiamazzi dei bar che violano l'orario di chiusura e ai furbi che fanno sempre quello che vogliono. Siamo tornati anche... Continue Reading →

Photo by Pixabay on Pexels.com Sono passati tre mesi dall'ultima volta in cui ho scritto. Sono stati mesi intensi, e allo stesso tempo vuoti. Mesi per lo più di osservazione e di ascolto. Ho temuto la morte di mio papà, ho temuto l'uscita da casa di Leo, ho temuto il lavoro nuovo, ho temuto l'Italia.... Continue Reading →

Photo by George Becker on Pexels.com Non parlerò di quanto sia difficile riprendere la mia vita italiana, quando il mio desiderio di prendermi cura di mio papà e della sua malattia si è infranto con la sua scomparsa a pochi giorni dal mio arrivo. E' ovvio che io soffra. Sono stata (lo sono ancora) una... Continue Reading →

Stavo tornando a casa per stare con lui, mio papà.Stavo lasciando la mia avventura americana per iniziarne una nuova, di figlia devota.Chissà, forse a lui questa cosa non è piaciuta fino in fondo e ha deciso di lasciarmi prima che io salissi sull'aereo che mi riportava in Italia. Eh sì, mio papà è mancato 3... Continue Reading →